"L'indagine restituisce una fotografia realistica, anche da una prospettiva provinciale, della condizione di genere nel mercato del lavoro Veneto.
I risultati non si distanziano dal trend storico del nostro paese in tema di lavoro femminile: anche nel biennio oggetto della presente ricerca, si conferma una cultura del lavoro non amica delle donne, che nella nostra regione ancor più si configura come una vera e propria segregazione occupazionale.
Alcune professioni risultano così ancora a predominanza femminile: l’infermiera, l’ausiliaria sanitaria, la commessa, l’impiegata, la segretaria, l’addetta alle pulizie, la barista, la cameriera ai piani.
All’aumento dei livelli di istruzione delle donne non segue quindi un pari riconoscimento professionale e permane il gap salariale."
(da L'Occupazione Maschile e Femminile in Veneto - edizione 2016, capitolo 1, paragrafo 2, La Rete delle Consigliere a cura delle Consigliere di parità provinciali Anna Maria Barbierato, Stefania Barbieri, Grazia Chisin, Michela Mainardi, Rossana Mungiello, Paola Poli, e della Città metropolitana Annalisa Vegna)